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Area: Anagrafe, Stato Civile ed Elettorale
Ufficio: ANAGRAFELa Legge 76/2016 articolo 1 comma 36 e seguenti ha regolamentato le convivenze di fatto.
Costituiscono una convivenza di fatto coppie eterosessuali e omosessuali maggiorenni, unite stabilmente da legami affettivi e di reciproca assistenza morale e materiale non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da unione civile, coabitanti ed aventi dimora abituale nello stesso comune.
La dichiarazione della costituzione della convivenza di fatto è da rendersi all’ufficiale d’anagrafe su apposito modello e l’Ufficiale d’Anagrafe, dopo idonea istruttoria, annoterà la costituzione della convivenza stessa e a richiesta potrà rilasciare agli interessati specifica certificazione anagrafica.
La convivenza di fatto riconosce alla coppia:
La Convivenza di fatto può cessare:
Al pari della dichiarazione di costituzione della convivenza, la dichiarazione di cessazione della convivenza di fatto è da rendersi per i primi tre casi su apposito modello all’Ufficiale d’Anagrafe che annoterà la cessazione della stessa .
I conviventi di fatto possono poi disciplinare i rapporti patrimoniali relativi alla loro vita in comune attraverso la sottoscrizione di un contratto di convivenza.
Tale contratto deve essere redatto in forma scritta o con atto notarile o con scrittura privata con firma autenticata da notaio o avvocato che attestano la conformità alle norme imperative e all’ordine pubblico.
Il professionista provvederà alla trasmissione del contratto entro 10 giorni all' Ufficio Anagrafe del comune di residenza dei conviventi.
L’Ufficiale d’Anagrafe, dopo idonea istruttoria, registrerà il contratto di convivenza, assicurerà la conservazione agli atti di copia del contratto e a richiesta degli interessati rilascerà la certificazione anagrafica della convivenza e del contratto.
Oltre al modulo per la costituzione, in allegato è disponibile anche quello per la cessazione della convivenza di fatto che si estingue per matrimonio o unione civile tra i conviventi stessi o con altre persone; per scelta di uno o entrambi i conviventi, per la morte di uno dei due partner.