Pubblicato il: 15/11/2019   

Un video “cartoon” realizzato da bambini per i bambini per far comprendere come vanno correttamente utilizzati i videogiochi, senza diventarne ossessionati e dipendenti. E’ questo lo scopo del progetto che ha visto impegnati, nell’anno scolastico 2018/2019, gli alunni delle classi quinte delle scuole primarie “Cadorna” e “Stoppani” di Seregno.

Grazie a tutte le insegnanti delle classi coinvolte, al Vice-Preside dell’Istituto Comprensivo “Stoppani” e in collaborazione con la società AC Consulting s.r.l. di Seregno, i bambini sono riusciti a editare un video – cartone animato molto accattivante nei contenuti. I piccoli “autori” e “registi” si sono cimentati in una prova non facile e a loro, per l’originalità e la simpatia del fumetto che hanno creato, va il plauso più sincero dell’Amministrazione Comunale.

Il Sindaco e l’Assessore alla Pubblica Istruzione ritengono utile e importante dare visibilità a questa iniziativa che richiama l’attenzione di tutti – grandi e piccini, così come genitori, docenti e alunni – sull’uso corretto, ponderato e non distorto delle tecnologie informatiche. Il progetto si inserisce peraltro anche nel tema del cosiddetto cyberbullismo, una minaccia oggigiorno sempre più concreta e diffusa. Da questo punto di vista, famiglie, scuole e Istituzioni hanno il dovere morale di “fare rete” per accompagnare i propri bambini lungo un percorso di apprendimento e di crescita che non venga compromesso o svilito da un utilizzo indiscriminato, passivo e non selettivo delle tecnologie digitali e di tutto il “mondo virtuale” che può gravitarvi attorno.

Il video che il Comune ha il piacere di poter pubblicare sul proprio sito web istituzionale (per visionarlo clicca qui) vuole così rappresentare un contributo alle azioni di sensibilizzazione sull’uso corretto dei videogiochi e in generale dei social media, affinché non si perda mai di vista il contatto con la realtà e ci si affidi sempre alla propria capacità di ragionamento e di analisi per “filtrare” i contenuti digitali e non farsi mai fagocitare da abitudini e comportamenti omologati.