Pubblicato il: 04/11/2022   

Il Comune di Seregno, in qualità di ente capofila dell’Ambito Territoriale, in coerenza con gli strumenti di pianificazione e di programmazione, previsti dalla legislazione vigente, intende proseguire con l’attivazione di un procedimento ad evidenza pubblica per la co-progettazione per servizi finalizzati al rafforzamento e ampliamento delle azioni inclusive, tra le quali l’offerta di formazione e riqualificazione professionale presente sul territorio, consolidando i modelli di intervento già esistenti per l’accompagnamento all’inclusione socio-lavorativa di famiglie in condizioni di vulnerabilità e disagio sociale. In particolare, seguendo le indicazioni del Piano di Zona, ci si propone di:

  • valorizzare e potenziare le risorse e i servizi presenti nei territori, promuovendo il più possibile politiche integrate e prese in carico multidisciplinari;
  • individuare strategie specifiche, anche in collaborazione con altre reti pubbliche e private territoriali, al fine di intercettare le nuove povertà, meno propense ad accedere ai servizi e da questi meno conosciute, anche in termini di possibilità di intervento;
  • dare continuità, anche attraverso nuove progettazioni, alle molteplici esperienze innovative in corso o recentemente concluse, cercando di garantire il più possibile le sinergie, coniugando innovazione e continuità, specificità territoriali e azioni di sistema;
  • aumentare la conoscenza complessiva del sistema territoriale da parte degli enti e dei decisori pubblici, grazie alla messa in rete delle esperienze condotte e delle competenze dei diversi attori sociali coinvolti, al fine di favorire l’apprendimento collaborativo e cooperativo.

Si tratta pertanto di affrontare la vulnerabilità sociale a più livelli, offrendo ai soggetti in difficoltà strumenti adeguati al fine di riuscire a misurarsi con la complessità dei cambiamenti socioeconomici in corso, riattivando capacità e potenzialità non espresse, rafforzando consapevolezza e responsabilità individuale e promuovendo, ove possibile, reti di sostegno ed empowerment relazionale.

L’attribuzione agli Ambiti Territoriali del Fondo Povertà e altri finanziamenti PON nel corso degli ultimi anni ha reso necessaria la costruzione del “Servizio Vulnerabilità” all’interno dell’Ufficio di Piano con ramificazioni e presenze nei dieci Comuni dell’Ambito. Vi è ora nella necessità di sviluppare un servizio che unifichi le procedure relative ai temi della povertà, delle povertà estreme e degli interventi a favore delle vulnerabilità in generale, affinché si instaurino delle prassi comuni a livello di Ambito in sinergia con gli enti del Terzo Settore e l’associazionismo. Il servizio deve rappresentare un punto di riferimento per le/gli assistenti sociali dei Comuni, e in genere per il territorio, rispetto alle misure e agevolazioni attive a livello regionale e nazionale.

Parallelamente si intende sviluppare, seguendo le normative nazionali e indicazioni regionali un servizio che gestisca al meglio le risorse:

  • del Fondo Non Autosufficienze, al fine di garantire l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni assistenziali da garantire su tutto il territorio nazionale con riguardo alle persone non autosufficienti. Gli stanziamenti del Fondo si inseriscono nell'ambito della graduale introduzione dei cosiddetti LEPS (livelli essenziali delle prestazioni sociali per le persone anziane non autosufficienti);
  • del Fondo “Dopo di Noi”: il Programma “DopoDiNoi” è un percorso di “emancipazione” dalla famiglia d’origine per le persone con disabilità. Previsto dalla Legge 22 giugno 2016, n. 112 il cui obiettivo principale è quello di garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone con disabilità, consentendo loro, per esempio, di continuare a vivere anche quando i genitori non possono più occuparsi di loro, in contesti il più possibile simili alla casa familiare o avviando processi di progressivo allontanamento dalle strutture specializzate.

Il servizio deve prevedere:

  • un forte sviluppo dell’integrazione sociosanitaria con costanti collaborazioni con ATS Brianza, ASST e le Casa della Comunità del nostro Ambito Territoriale;
  • un raccordo stabile e strutturato con il servizio sociale di base di ogni singolo Comune;
  • lo sviluppo della valutazione multidimensionale e del progetto individualizzato;
  • la collaborazione con famiglie ed ETS per lo sviluppo dei progetti per il “Dopo di Noi”;
  • la connessione con la linea Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 2 "Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e Terzo Settore”, Sottocomponente 1 “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale”, finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu.