Pubblicato il: 15/05/2018   

Si è tenuta il 19 e 20 marzo scorso, nella suggestiva cornice del Palazzo della Musica a Barcellona, in Spagna, la prima conferenza internazionale dei più celebri concorsi pianistici di tutto il mondo.

L’evento, il primo nel suo genere, è stato organizzato dalla Fondazione olandese Alink Argerich, istituita nel lontano 1999 per fornire a questo tipo di competizioni musicali sia un’assistenza tecnico-specialistica, sia una consulenza in ambito di divulgazione e valorizzazione dei lori calendari e palinsesti.

In virtù della consolidata e vastissima esperienza maturata in tanti anni di attività, la Fondazione ha voluto offrire un’opportunità di incontro e di confronto agli organizzatori di quei concorsi pianistici che godono ormai, sul palcoscenico internazionale, di un significativo riconoscimento artistico.

In rappresentanza di ben 30 Paesi, oltre 100 sono stati i concorsi partecipanti alla trasferta attraverso proprie delegazioni. Per il Pozzoli, l’unico tra i suoi omologhi ad essere gestito da un ente pubblico, ha seguito gli interessanti lavori della “due giorni” catalana la Segreteria del concorso in rappresentanza delle istituzioni locali.

Tra i numerosi argomenti dibattuti, la definizione di oggettivi criteri e procedure di selezione dei concorrenti e di requisiti per garantire l’autorevolezza e l’imparzialità delle giurie esaminatrici. La conferenza è stata anche un’importante occasione per valorizzare e implementare le rispettive capacità organizzative e promozionali, nell’ambito di un più ampio progetto di accreditamento della musica quale valore universale ed elemento qualificante dell’identità storico-culturale di un territorio.

Da sottolineare l’enorme eco riscossa dalla presenza del Concorso Pianistico Internazionale “Ettore Pozzoli” di Seregno, ritenuto da tutti gli addetti ai lavori un marchio di indiscutibile eccellenza artistica e con il cosiddetto “metodo Pozzoli” considerato, a gran voce, il metodo di studio per antonomasia nella didattica pianistica.