Pubblicato il: 27/05/2021   

Il versamento dell'acconto dell'imposta municipale propria (I.M.U.) per l'anno 2021 deve essere effettuato entro il 16 giugno 2021 applicando le aliquote in vigore nell'anno 2020.

E' possibile calcolare l'acconto IMU 2021 con l'aliquota e detrazioni deliberate dal Consiglio Comunale con atto n. 47 del 29.07.2020 cliccando sull'icona "Calcolo IMU 2021" dal sito del Comune di Seregno nonché stampare i modelli F24 compilati.

Le aliquote deliberate 2021 sono uguali a quelle dell’anno 2020:

    • 0,6% abitazione principale (A1, A8 e A9) e relative pertinenze (C2 – C6 - C7 limitatamente ad una unità per categoria) nella quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente; 
    • 0,4% gli alloggi regolarmente assegnati dall’ALER o IACP;
    • 0,76% per gli immobili locati con canone agevolato secondo l’accordo locale per la Città di Seregno ai sensi dell’articolo 2, comma 3, della legge 9 dicembre 1998, n. 431 e del decreto ministeriale 5 marzo 1999. L’imposta determinata applicando l’aliquota stabilita è ridotta ulteriormente al 75%. L’agevolazione va richiesta presentando apposito modello di autocertificazione predisposto dal Servizio Entrate con copia del contratto di affitto. La richiesta si presenta solo nell’anno di stipula del contratto e rimane valida per gli anni successivi
    • 0,83 % per gli immobili classificati nelle categorie catastali C/1 “Negozi e botteghe” e C/3 “Laboratori per arti e mestieri”, esclusivamente nel caso in cui tali immobili risultino direttamente utilizzati dal loro possessore nell’ambito di attività commerciali, artigianali, industriali o, in genere, produttive, che, nel corso dell’anno 2021 siano state oggetto di sospensione a seguito dei provvedimenti disposti con la finalità di limitazione del contagio nell’ambito della emergenza sanitaria da COVID-19; L’agevolazione va richiesta presentando all’ufficio tributi apposito modello di autocertificazione predisposto dal Servizio Entrate, entro il 31.12.2021, disponibile sul sito
    • 0,92 % per gli immobili classificati nelle categorie catastali D/1 “Opifici”, D/6 “Fabbricati e locali per esercizi sportivi con fine di lucro”, D/7 “Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività industriale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni” e D/8 “Fabbricati costruiti o adattati per le speciali esigenze di un’attività commerciale e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni”, esclusivamente nel caso in cui tali immobili risultino direttamente utilizzati dal loro possessore nell’ambito di attività commerciali, artigianali, industriali o, in genere, produttive, che, nel corso dell’anno 2021 siano state oggetto di sospensione a seguito dei provvedimenti disposti con la finalità di limitazione del contagio nell’ambito della emergenza sanitaria da COVID-19. L’agevolazione va richiesta presentando all’ufficio tributi apposito modello di autocertificazione predisposto dal Servizio Entrate, entro il 31.12.2021, disponibile sul sito;
    • 0,00 % per i fabbricati rurali ad uso strumentale e per i fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati;
    • 1,02 % per tutti gli altri immobili, diversi da quelli di cui ai punti precedenti

 

L'F24 può essere pagato in Banca o in Posta senza commissioni. Oppure tramite home banking per i titolari di conto corrente abilitato a questo servizio.

Non è dovuta la prima rata Imu 2021 per:

    • Decreto legge 14/08/20, n. 104 convertito dalla legge 13/10/20 n. 126 – Art. 78 Legge 30 dicembre 2020, n. 178 - Art. 1, comma 599 
      • Stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali nonché stabilimenti termali
      • Immobili rientranti nella categoria D/2 e relative pertinenze, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, B&B, residence e campeggi a condizione che i soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate
      • Immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da parte di imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni
      • Immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a condizione che i relativi soggetti passivi siano anche gestori delle attività ivi esercitate (per il 2020 è stato esentato solo il saldo)
      • Immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate (l’esenzione riguarda le intere annualità d’imposta 2021 e 2022)

 

    • Decreto legge 22 marzo 2021, n. 41 convertito dalla legge 21 maggio 2021, n. 69 Art. 6-sexies
      •  In considerazione del perdurare degli effetti connessi all’emergenza sanitaria da COVID-19, per l’anno 2021 non è dovuta la prima rata dell’imposta municipale propria (IMU), relativa agli immobili posseduti dai soggetti passivi per i quali ricorrono le condizioni di cui all’articolo 1, commi da 1 a 4, del presente decreto
      • L’esenzione si applica solo agli immobili nei quali i soggetti passivi esercitano le attività di cui siano anche gestori. I soggetti non devono avere avuto nel 2019 ricavi superiori a 10 milioni di euro ed i ricavi medi mensili del 2020 siano inferiori almeno del 30% rispetto ai ricavi medi mensili registrati nel 2019. (il requisito non si applica per le partite IVA attivate dopo il 31/12/2018)