Pubblicato il: 23/12/2016   
Per i Comuni dell’Ambito di Seregno ha sottoscritto Ilaria Anna Cerqua, nella qualità di Presidente

L’accordo nasce da una volontà, condivisa anche dall’Assemblea dei 55 Sindaci MB, di coordinare le azioni dei Comuni, del terzo settore, del volontariato e del welfare aziendale per "definire in maniera partecipata criticità e bisogni".

Ecco i soggetti Istituzione e del privato sociale coinvolti nell'accordo: Provincia di Monza e Brianza; Comuni degli Ambiti di Carate Brianza, Desio, Monza, Seregno e Vimercate; Co.De.Bri. Desio; A.S.C. Offertasociale Vimercate; CGIL Monza e Brianza; CISL Monza Brianza Lecco; UIL Monza e Brianza; Forum del III Settore di Monza e Brianza; Centro Servizi per il Volontariato di Monza e Brianza; Caritas Zona Pastorale V; Fondazione della Comunità di Monza e Brianza Onlus; Consorzio Comunità Brianza; Consorzio Sociale CS&L.

«La finalità del documento – dichiara l’Assessore alle politiche sociali di Ilaria Anna Cerqua, firmataria in qualità di Presidente dell’Ambito di Seregno - è di  condividere le buone pratiche del territorio e guardare al futuro della Welfare community, sperimentando soluzioni innovative, anche in una prospettiva di collaborazione con i cittadini».

Diverse le tematiche da trattare sul tavolo: politiche abitative; politiche di contrasto della vulnerabilità e di sostegno del reddito; politiche della formazione e del lavoro; politiche per l’immigrazione e l’integrazione; politiche per l’integrazione socio sanitaria; politiche per la non autosufficienza; politiche per l’infanzia e la famiglia; politiche giovanili; azioni di sistema; azioni di valorizzazione di percorsi di reciprocità e mutualità; innovazione sociale; integrazione interdisciplinare territoriale; politiche educative e dell’istruzione.

Le priorità di lavoro saranno determinate a partire dall’analisi dei fenomeni emergenti e delle analisi dei bisogni condotte a livello territoriale, su proposta dei componenti del tavolo.

 

PATTO PER IL WELFARE MONZA E BRIANZA

TRA

la Provincia di Monza e Brianza

i 55 Comuni della Provincia di Monza e Brianza, rappresentati dai cinque Ambiti Territoriali

l’Azienda Speciale Consortile Co.De.Bri. di Desio

l’Azienda Speciale Consortile Offerta Sociale di Vimercate

le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL

il Forum del III Settore di Monza e Brianza

la Caritas Zona Pastorale V

il Centro Servizi per il Volontariato di Monza e Brianza

la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza

il Consorzio Comunità Brianza

il Consorzio Sociale CS&L

 

Visto

-      il documento “Costruire e attuare un patto per un welfare territoriale efficace e  sostenibile” approvato dall’Assemblea dei Sindaci della Provincia di Monza e Brianza il 5 febbraio 2014, in particolare per ciò che concerne la volontà di coordinare le azioni dei Comuni, del terzo settore, del volontariato e del welfare aziendale, nonché la decisione di condividere le buone pratiche che si sviluppino sul territorio e di definire in maniera partecipata criticità e bisogni anche in vista di azioni congiunte;

-      il “percorso per la definizione del Piano di Zona Inter Ambiti e dei singoli Piani di Zona della Provincia di Monza e Brianza da svilupparsi quale Patto per un welfare territoriale efficace, equo e sostenibile”;

-      le osservazioni e proposte dalle Organizzazioni Sindacali al documento di cui sopra in data 31 ottobre 2014, in particolare per ciò che concerne l’invito a porre particolare attenzione ai temi della vulnerabilità sociale;

-      quanto emerso dai tavoli di partecipazione nel percorso per la definizione del Piano di Zona stesso in particolare per ciò che concerne l’individuazione di una serie di aree strategiche su cui concentrare la programmazione partecipata interambiti quali, immigrazione, informatizzazione, rapporto tra formazione e lavoro, politiche del lavoro ed educative, trasporti sociali, vulnerabilità sociale, politiche per la casa, mantenimento di un quadro condiviso conoscitivo del welfare diffuso, ISEE e accesso ai servizi;

-      Il Piano di Zona Inter Ambiti approvato con Accordo di Programma il 31 marzo 2015;

-      il documento presentato dalle Organizzazioni Sindacali e dal Forum del terzo settore a commento del Piano di Zona denominato “Resilienza e responsabilità, fiducia e pari dignità” del 30 marzo 2015;

-      l'Accordo Territoriale per un Welfare Partecipato, sottoscritto a Lecco l'11 giugno 2016.

 

 

preso atto

-      della legge 328/2000 “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

-      della Legge Delega 106/2016 “Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell’Impresa Sociale e per la disciplina del Serzio Civile Universale”

-      della Legge Regionale 3 del 2008 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario”;

-      della Legge Regionale 23/2015 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”;

-      della DGR 1353/2011 “Linee guida per la semplificazione amministrativa e la valorizzazione degli enti del terzo settore”;

-      della DGR 2941/2014 “Un welfare che crea valore per le persone, le famiglie e la Comunità – Linee di indirizzo per la programmazione sociale a livello locale 2015/2017”;

 

si definisce il seguente

 

PATTO


di cui la premessa è parte integrante e sostanziale:

 

 

 

Art 1 Finalità ed Obiettivi

 

 

 

La finalità del presente Patto è quella di costruire una visione più ampia, condivisa ed integrata sul futuro del welfare territoriale, capace di sostenere il processo evolutivo del sistema territoriale nel suo complesso, sperimentando soluzioni innovative.

 

Gli obiettivi generali riguardano pertanto:

 

-      la strutturazione di spazi di confronto ed integrazione tra i diversi attori del sistema, volti a focalizzare responsabilità, ruoli, competenze;

 

-      azioni di co-progettazione integrale che non separi le fasi di processo (lettura dei bisogni, definizione degli obbiettivi, progettazione, gestione e valutazione);

 

-      la qualificazione della capacità di risposta all’evoluzione dei bisogni dei cittadini, in un’ottica di sistema;

 

-      la valorizzazione del capitale sociale che il territorio esprime;

 

-      il rinnovamento del sistema rispetto alla ricerca di nuovi modelli di welfare community, in un’ottica di collaborazione con i cittadini e di rigenerazione dei beni comuni.

 

 

 

 

 

Art. 2 Tavolo di Sistema Welfare

 

 

 

Per la realizzazione dei contenuti del presente Patto viene individuato il Tavolo di Sistema Welfare, quale organismo di governance, partecipativo, consultivo e di co-progettazione del Piano di Zona inter-ambiti dei Comuni della Provincia di Monza e Brianza. Le modalità di funzionamento del Tavolo di Sistema Welfare sono indicate nel documento allegato al presente Patto, quale parte integrante e sostanziale dello stesso, modificabile dai partecipanti in seduta plenaria.

 

 

 

Gli obiettivi del Tavolo di Sistema Welfare sono:

 

 

 

·           Approfondire la conoscenza e l’analisi delle problematiche del territorio e rinforzare la capacità di individuare le priorità di intervento;

 

·           Supportare la strutturazione di percorsi di accesso e di presa in carico orientati alle esigenze del singolo cittadino;

 

·           Favorire lo sviluppo di sperimentazioni finalizzate all’innovazione e al rafforzamento del sistema di risposta;

 

·           Attrarre, in una logica di rete e di responsabilità condivisa, risorse integrative ed alternative a sostegno del sistema di welfare;

 

·           Valorizzare e ottimizzare l’utilizzo sinergico delle risorse professionali, economiche e strumentali dei molteplici attori del territorio;

 

·           Sistematizzare la definizione e la condivisione di efficaci metodologie di intervento e di lavoro.

 

·           Definire processi ed indicatori di valutazione dei progetti e delle azioni promosse e gestirne il conseguente monitoraggio periodico.

 

 

 

Art. 3 Aree di Lavoro

 

 

 

Per il raggiungimento degli obbiettivi di cui all’articolo 1, si individuano le seguenti aree di lavoro:

 

 

 

-      politiche abitative;

 

-      politiche di contrasto della vulnerabilità e di sostegno del reddito;

 

-      politiche della formazione e del lavoro;

 

-      politiche per l’immigrazione e l’integrazione;

 

-      politiche per l’integrazione socio sanitaria;

 

-      politiche per la non autosufficienza;

 

-      politiche per l’infanzia e la famiglia;

 

-      politiche giovanili;

 

-      azioni di sistema.

 

-      azioni di valorizzazione di percorsi di reciprocità e mutualità anche trasversali alle aree di cui sopra;

 

-      innovazione sociale

 

-      integrazione interdisciplinare territoriale;

 

-      politiche educative e dell’istruzione.

 

 

 

Si determinano le priorità di lavoro a partire dall’analisi dei fenomeni emergenti e delle analisi dei bisogni condotte a livello territoriale, su proposta dei componenti del Tavolo.

 

 

 

 

 

Art. 4 durata

 

 

 

Il presente Patto, ha durata dal momento della sua sottoscrizione al 31 dicembre 2017 o comunque al termine della programmazione definita dai Piani di Zona 2015/2017. Lo stesso può essere rinnovato  su parere conforme delle Parti.