La serata è dedicata a un affascinante viaggio tra Bolivia, Cile e Isola di Pasqua. Un itinerario attraverso le meraviglie e l’imponente spettacolarità delle Ande Centrali, tra le regioni più suggestive e fotogeniche dell’intera cordigliera. Il percorso via terra si snoda tra la Bolivia e il Nord del Cile, immersi in paesaggi dominati da montagne e vulcani tra i più alti al mondo, in aree poco antropizzate dove la natura è protagonista assoluta.

Il viaggio prende avvio in una delle zone più remote e isolate della Bolivia, lungo un tragitto compreso tra i 4.000 e i 4.500 metri di altitudine. Qui si susseguono scenari surreali: laghi salati, lagune dai riflessi cangianti che mutano con la luce del giorno, vaste distese desertiche intervallate da piccoli bofedales, i pascoli d’alta quota che garantiscono la sopravvivenza a branchi di lama e alle timide vigogne.

Si prosegue verso il Nord del Cile attraversando il Salar de Atacama, immenso lago salino, raggiungendo i Geyser del Tatio, il terzo complesso geotermico più grande al mondo. A 4.300 metri di quota, geyser, fumarole e piscine naturali di acqua calda creano un ambiente di straordinaria bellezza, incorniciato da depositi salini dai colori intensi.

Il viaggio culmina sull’Isola di Pasqua, conosciuta anche con il nome nativo di Rapa Nui. Situata a 3.500 km dalla costa cilena, è considerata la terra abitata più isolata del pianeta. Qui i veri padroni di casa sono i Moai: imponenti statue monolitiche in tufo vulcanico, una presenza silenziosa ed eterna che veglia sull’isola.

Relatori: Angelo Franchi e Alessandra Sesia

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